3. La Connettività
Ripensare l’IT ai tempi del Coronavirus: la componente Connettività.

Telelavoro, smart-working, videocall, webinar sono diventate parole del gergo comune.
Qualche mese fa sarebbe stato impensabile immaginare uno scenario in cui l’alfabetizzazione informatica avrebbe subito una spinta così forte da muovere le persone ad interessarsi attivamente ai temi della digital transformation.
Molte mamme sono diventate esperte conoscitrici di piattaforme di e-learning, tanti nonni hanno raggiunto lo stesso grado di familiarità con gli apparati mobili dei propri nipoti “nativi digitali” e via andare fino ad arrivare agli utilizzi di dispositivi e applicazioni di tipo business.
Tutto questo mondo eterogeneo di servizi, applicazioni e interazioni poggia su un canale di comunicazione condiviso: internet.
Se la tua azienda sta sperimentando modelli di lavoro smart o remote, l’adozione di soluzioni di groupware, video-conference, e-commerce, sappi che uno dei temi che ti troverai ad affrontare è il corretto dimensionamento della connettività rispetto ai servizi da erogare/utilizzare.
La connettività è alla base di tutto
Qualsiasi servizio erogato o fruito via web necessita di un’adeguata ampiezza di banda in grado di garantire agli utenti un’esperienza piacevole, un servizio in linea con le aspettative e tempi di erogazione adeguati.
Per definire il corretto dimensionamento della connettività devi concentrarti sull’analisi del traffico in ingresso e in uscita, sulla tipologia dei servizi erogati ed utilizzati, sul numero degli utenti e dei dispositivi coinvolti e sui possibili picchi di lavoro.
Servizi in-house necessitano di una banda in upload più ampia rispetto ai servizi in cloud.
Quindi valuta con molta attenzione le variabili in gioco e prediligi soluzioni scalabili e che prevedono la ridondanza di apparati e canali.
Specie nelle organizzazioni che hanno adottato la filosofia full-voip l’aspetto della ridondanza assume un’importanza cruciale in quanto lo stesso canale gestisce sia il traffico dati che il traffico voce.
Scegliere un provider di servizi in grado di fornire soluzioni di connettività ridondate può fare la differenza tra continuare a lavorare regolarmente o rimanere isolati a causa, ad esempio, del blocco di un canale o del malfunzionamento di un router.
Tra le proposte di tipo enterprise vanno preferite soluzioni caratterizzate da:
- servizi di line recovery con backup automatico di tutti i canali voce e dati (in caso di failover di un canale tutto il traffico viene dirottato sul canale di backup funzionante);
- servizi di router backup con protocolli di routing dinamici (in caso di failover di un router il traffico viene canalizzato automaticamente sul router di backup).
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