Ovvero come trasferire i listini vendita dal vecchio gestionale al nuovo sistema E.R.P.
I dati da migrare venivano distillati dalla loro antica fonte ottenendo una corrente raffinata di elevata purezza e una corrente di scarto con le impurità da eliminare. Questo prezioso distillato di informazioni entrava a far parte di un nuovo ciclo evolutivo che ne avrebbe potenziato il valore storico, aggiungendo contenuti di alto profilo innovativo.
La tecnica di separazione goccia a goccia, ottenuta attraverso l’evaporazione e la condensazione delle informazioni, racchiude in sé tutto il fascino alchemico del processo di migrazione dei dati.
La seconda sfida da affrontare era la migrazione dei listini.
Trattandosi di una migrazione non lineare procedemmo sviluppando un approccio sistematico strutturato in tre fasi: analisi, normalizzazione dei dati, import e validazione.
Indice
- Analisi
- Normalizzazione dei dati
- Import e validazione dei dati
1. Analisi
Listino Generico
L’azienda operava con 4 diversi listini generici in funzione dell’area geografica e del canale di vendita:
- Italia Ingrosso
- Italia GDO
- Italia Dettaglio
- Estero Ingrosso/GDO
La migrazione di questi listini non presentava particolari criticità in quanto caratterizzati da una semplice combinazione Articolo/Prezzo, senza scaglioni di quantità.
Tuttavia andavano comunque generate 16 nuove tabelle a partire dalle 4 principali. Per ogni listino dovevano esser generate e opportunamente relazionate tra loro 3 nuove tabelle:
- Listino Testata
- Listino Righe
- Scaglioni di riga
Listino Cliente
A ciascun cliente era poi assegnato un proprio listino di vendita, personalizzato in termini di sconto/articolo.
Il problema principale che l’azienda lamentava con il vecchio gestionale era la difficoltà nel riuscire a ricostruire il listino alla data di un determinato cliente. Quest’ultimo era infatti la risultante delle enne offerte che si andavano stratificando nel corso del tempo. Inoltre all’interno dello stesso listino si riuscivano a gestire un massimo di 2 periodi promozionali e non erano previsti né la gestione degli scaglioni quantità, né operazioni di tipo V+O (es. 10+1), VxO (es. 3×2), piuttosto che premi al raggiungimento di obiettivi di vendita o cross selling.
Quindi nell’affrontare la migrazione decidemmo di intraprendere la strada più difficile ma che eravamo certi, nel tempo, ci avrebbe ripagato dello sforzo iniziale.
Invertendo lo schema adottato fino ad allora si concretizzò l’idea di incentrare tutto intorno al listino cliente e di considerare le offerte come un’emanazione diretta del listino cliente, realizzando una personalizzazione che ne consentisse la generazione automatica.
I vantaggi più evidenti di questa impostazione erano due:
- gli operatori avrebbero avuto a disposizione un solo punto di manutenzione delle condizioni commerciali del cliente (il Listino Sconti/Prezzi Cliente)
- si sarebbe potuta ricostruire facilmente la situazione alla data di un determinato cliente, interrogando le righe Listino Sconti/Prezzi Cliente.
E così facemmo, definendo una procedura per cui una volta compilato il listino cliente, con un automatismo veniva generata l’offerta che si concretizzava nell’archiviazione/invio di un report PDF.
2. Normalizzazione dei dati
Ma facciamo subito un passo indietro. Il trasferimento dei listini dal vecchio gestionale al nuovo E.R.P. presentava numerose difficoltà tecniche per via della diversa struttura dei dati.
- I vecchi listini erano caratterizzati da uno schema molto semplice: tutti i campi erano contenuti in un’unica tabella.
- I nuovi listini erano invece articolati su 3 tabelle: Listino Testata, Listino Righe, Scaglioni di riga.
Il processo di importazione andava quindi preparato con estrema precisione, normalizzando i dati a disposizione per adattarli al nuovo schema.
Per far questo adottammo una strategia di normalizzazione del dato lato AS400, realizzando appositi tool e query sql.
Il risultato di queste elaborazioni veniva poi processato con l’aiuto di funzioni excel.
3. Import e validazione dei dati
Il file definitivo era quindi importato in Pantherta con l’ausilio dell’apposito strumento “Caricamenti di massa da excel”.
Lo strumento, oltre a consentire l’import dei dati, effettua una serie di verifiche preliminari con l’obiettivo di eliminare possibili errori di importazione.
Vengono verificate chiavi primarie, relazioni e dipendenze, quindi le eventuali anomalie sono notificate con warning applicativi e report.